
19.09.07 Un F16 partito dalla base di Aviano, si č trovato in difficoltā mentre volava sopra le Dolomiti. Salvo il pilota. Il torrente Mač a rischio inquinamento da idrazina |
Val di Zoldo, aereo sfiora le case e precipita nel bosco |
Zoldo Alto (Belluno)
NOSTRO INVIATO Un enorme boato, poi un sibilo assordante, lo schianto e la pioggia di pezzi e schegge impazzite: tutto in una manciata di secondi. Tutto a poche decine di metri da un gruppo di abitazioni di Fusine e Soramač, piccole frazioni di Zoldo Alto, che ieri pomeriggio alle 18.30 sono state sfiorate da un F16 in caduta libera, appena decollato dall'aeroporto di Aviano. L'aereo militare americano si č disintegrato sotto gli occhi sbalorditi dei residenti, in un vicino boschetto, rilasciando, insieme a fiamme e dense volute di fumo, un forte odore di cherosene e l'impressione che solo il caso abbia evitato che l'incidente si trasformasse in tragedia. Alcuni cittadini hanno visto in lontananza il pilota appeso al paracadute. L'uomo, un militare americano di 36 anni, č riuscito a mettersi in salvo eiettandosi con il seggiolino dalla cabina poco prima che l'aereo si schiantasse al suolo. Il Suem ha subito inviato l'elicottero e allertato quattro squadre del soccorso alpino. Un F16 dell'aviazione americana partito poco prima dalla base di Aviano ha perso il controllo probabilmente a causa del maltempo. In quel momento sulla zona soffiavano forti raffiche di vento. Non č neppure escluso che un fulmine possa aver colpito un'ala dell'aereo facendo perdere il controllo al pilota. L'aereo stava partecipando ad un'esercitazione di routine assieme ad altri velivoli del 31/mo Fighter wing Usaf.L'areo č precipitato in una zona boscosa e disabitata e ha quasi sfiorato il tetto dell'abitazione del giovane Morris Martin che abita con la famiglia a Soramač, precipitando 200 metri pių avanti. Il ragazzo in quel momento era nel giardino: ĢHo sentito un gran boato, ho visto l'aereo e ho avuto paura che cadesse sulla mia casaģ. Il pilota č sceso col paracadute sul tratto di strada che da Dont va a Forno di Zoldo ed č stato caricato da un automobilista che l'ha accompagnato fino alla caserma dei carabinieri. Qui i carabinieri hanno ascoltato il suo racconto grazie a un interprete dell'Arma. Il pilota appariva assolutamente tranquillo e sicuro di sč come si il fatto di cui era stato protagonista fosse assolutamente normale ed era in attesa dei connazionali. Sul luogo della tragedia sfiorata, una vasta area intorno al punto in cui č caduto l'aereo č stata sigillata. Anche i rottami del velivolo sono sotto sequestro. Stamani, alla luce del giorno, ricominceranno le ricerche per tentare di recuperare tutti i pezzi dell'aereo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, con il nuovo comandante provinciale Ettore Boccassini, i vigili del fuoco con le cellule fotovoltaiche, il soccorso alpino con 4 squadre. Il Cnsas ha lasciato il furgone del centro mobile in appoggio alle operazioni per tutta la notte. Sul ponte sul Mač una pattuglia della Forestale impediva ai curiosi di salire verso il luogo dell'incidente. Sul posto, su richiesta del prefetto, sono giunti anche i tecnici dell'Arpav con una squadra specializzata dei vigili del fuoco, per verificare l'eventuale inquinamento ambientale causato nella zona dal carburante perso dal velivolo, il cui serbatoio, essendo partito da poco, era probabilmente pieno. Secondo alcune indiscrezioni, l'idrazina, sostanza tossica usata come propellente, fuoriuscita dal serbatoio, avrebbe inquinato il torrente Mač. Sul posto č giunta da Aviano anche la commissione militare incaricata di indagare sull'incidente. Simona Pacini |